Proteste ISAF

C O N S I G L I   P E R   T U T T I   C O L O R O   C H E   V A N N O   P E R   M A R E , 

A FARE REGATE , A VINCERLE , A PERDERLE E A PROTESTARLE.

Anche in mare, come in strada,esistono delle regole che vanno rispettate anche se non ci sono i segnali stradali e i semafori o la polizia municipale ,che permette alle vecchiette ed agli scolari di attraversare la strada indenni dai piloti maleducati.

Il principio basilare stabilisce che anche i concorrenti nello sport velico sono soggetti ad un insieme di regole che sono tenuti ad osservare e a far rispettare.Un principio fondamentale di comportamento sportivo è che,quando i concorrenti violano,una regola, essi dovranno prontamente eseguire una penalità oppure ritirarsi.Tuttavia…durante il campionato Mondiale della classe TopCat,
in questa splendida festa, ho potuto toccare con mano la scarsita’ di conoscenza delle piu’ elementari regole e principi del regolamento di Regata al quale ci si affida con ansia solamente quando qualche nostro concorrente internazionale (ma anche nel nostro circolo!)ci protesta in maniera regolare per una qualche regola che “inaspettatamente”,”senza accorgersene”,oppure “senza saperlo”sia stata violata o piu’ semplicemente non rispettata.

Ognuno di noi regalanti ha diritto di protestare e chiedere riparazione per una violazione subita o quando veniamo coinvolti in un’incidente.

E’ importante conoscere ,soprattutto,la parte 5 del Regolamento diRegata,dove sono ampiamente definiti i parametri entro i quali si puo’ protestare ,a chi ,e in quale modo.

Mentre tutto questo è più semplice durante le regate di circolo ,durante una manifestazione internazionale sia che riguardi un Campionato o una regata ad inviti,la questione si complica ,visto che sarebbe importante conoscere anche il significato in lingua inglese di quello che è descritto in ogni pagina stampata sulla sinistra del RdR.

Comunque per semplificare le cose,in qualità di giudice arbitro nazionale ritengo che siano sufficienti i seguenti riferimenti:

Ogni barca può protestare genericamente un’altra barca per aver violato una delle regole fondamentali che si applicano tra barche che navigano nell’area di regata o che sono in regata.

Contemporaneamente è necessario essere attenti che il Comitato di Regata o delle Proteste non faccia altrettanto in seguito ad un rapporto di un altro concorrente per un altro incidente accaduto ( vedi passaggio al cancello di poppa!).

Ma ancora più importante è il requisito per cui una protesta sia resa valida.
Deve essere fatta per iscritto,una volta arrivati a terra, e deve identificare chi protesta e chi viene protestato;è necessario descrivere l’incidente in maniera chiara, concisa,dove, come e quando è avvenuto;la regola che si ritiene sia stata violata e in calce il nome di chi protesta realmente e a nome di chi lo esegue espressamente.

La cosa ,comunque più importante ,è la descrizione che identifica il fatto accaduto,poiché tutti gli altri dettagli si possono anche correggere durante l’udienza.

Tutto questo è riportabile su alcuni moduli prestampati che sono presenti in ogni segreteria di circoli che organizzano regate che ogni federazione della vela, in tutto il mondo ,mette a disposizione e poiché sono tutti uguali,è utile ,a volte , scriverli ,comprensibilmente, nella lingua ufficiale di quella regata o di quel campionato a cui si partecipa!Di solito è l’inglese!

Comunque, alla fine di tutto ,sarebbe più utile imparare le regole di regata prima di andare in acqua e non dopo la regata!.


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